Analisi Favoriti Milano-Sanremo 2021: Van Aert, Van der Poel e Alaphilippe sono i tre tenori, ma gli altri non staranno “zitti e buoni”

Tutto è pronto per la Milano – Sanremo 2021, prima Classica Monumento della stagione. Dopo lo spostamento eccezionale ad agosto lo scorso anno a causa del coronavirus, la Classicissima di primavera torna nella sua collocazione tradizionale inaugurando sabato 20 marzo la stagione delle Classiche. I 299 chilometri di percorso offro spazio a ogni tipo di corridore ed è per questo che la startlist è piena di nomi importanti, che vogliono mettere in bacheca una corsa così importante. Inoltre, un ruolo potrà essere giocato anche dalle condizioni climatiche, visto che soprattutto nelle prime fasi della corsa sono previste delle temperature molto basse (e in alcune fasi sembra esserci anche la possibilità che la pioggia possa cadere sulla corsa).

Favoriti Milano – Sanremo 2021

Sono davvero in tanti i corridori che possono fare bene su un percorso del genere, anche se sono tre i nomi che sembrano poter godere della condizione di favoriti. L’uomo più in forma in assoluto è sembrato il vincitore dello scorso anno Wout van Aert (Jumbo-Visma). Il belga è tornato alle corse da meno di quindici giorni con un quarto posto alla Strade Bianche, ma è stato già capace di impressionare alla Tirreno-Adriatico vincendo una tappa in volata, una a crono e chiudendo secondo in classifica generale dopo aver resistito alla grandissima in salita. In pratica, è forte su tutti i terreni e in qualsiasi momento potrà mettere in difficoltà gli avversari avendo anche una squadra a sua completa disposizione.

Avrà la squadra al suo servizio anche l’eterno rivale del belga Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix). Il neerlandese ha già dimostrato più volte (ultima in ordine di tempo la tappa di Castelfidardo) di poter attaccare anche da lontanissimo, regalando anche maggiore spettacolo per i tifosi. Il campione del mondo del ciclocross ha anche avuto una crisi nella seconda vittoria di tappa della Tirreno-Adriatico e quindi presterà ancora maggiore attenzione alla gestione dello sforzo, unica pecca fin qui delle sue gare su strada.

Tra i due fenomeni del ciclocross, l’uomo in grado di potersi inserire nella lotta è Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep). Il vincitore dell’edizione 2019 della corsa, lo scorso anno fu battuto da Van Aert solo al fotofinish e ha dimostrato di poter già giocarsi le sue carte contro entrambi, ad esempio nel successo di tappa dell’ultim Tirreno-Adriatico. In quel caso il campione del mondo aveva sfruttato il lavoro della squadra, che si presenta ancora una volta con più uomini pronti al successo (anche se loro provano a scrollarsi di dosso l’etichetta di favoriti). Il Wolfpack infatti schiererà al via anche Sam Bennett, al momento il velocista più in forma al mondo, in caso di arrivo di un gruppo piuttosto numeroso, e l’italiano Davide Ballerini, che ha già ottenuto dei successi in stagione e che potrà lavorare per Alaphilippe, ma anche provare a prendersi la sua occasione se le circostanze lo permettessero grazie alle sue caratteristiche da velocista resistente che gli hanno permesso di conquistare già la Omloop Het Nieuwsblad in avvio di stagione.

Oltre ai tre grandi favoriti che sembrano poter fare la voce grossa, però, ci saranno anche tanti altri grandi campioni che non vorranno stare “zitti e buoni” (per citare la canzone vincitrice della kermesse musicale che si è tenuta pochi giorni fa nella città sede d’arrivo della corsa) e proveranno a essere protagonisti. L’outsider più papabile è l’austrliano Michael Matthews (BikeExchange), che alla Parigi-Nizza ha già mostrato una buona gamba e sembra aver indirizzato tutti i suoi sforzi verso una corsa che è riuscito già a chiudere sul podio lo scorso anno nonostante un scontro con un altro corridore sulla salita del Poggio.

L’ultima salita sarà il punto in cui i velocisti puri che saranno arrivati fin lì dovranno resistere per non farsi staccare. A guidare la schiera degli sprinter, oltre al già citato Bennett,  c’è sicuramente Caleb Ewan (Lotto Soudal), il folletto australiano che è già salito sul podio nel 2018 e che spera che stavolta nessuno riesca ad andar via sul Poggio per far sì che la volata conclusiva valga anche il trionfo finale. Gli unici che lo sprinter oceanico sarebbe contento di veder andar via sono i compagni Tim Wellens Philippe Gilbert, quest’ultimo a caccia dell’ultima Monumento assente dal suo stratosferico palmarès.

Insieme a Gilbert, anche Greg Van Avermaet (Ag2r Citroën) è uno degli uomini che rappresentato la vecchia guardia e anche lui si presenterà al via in una squadra a più punte con Oliver Naesen Andrea Vendrame che a seconda dell’andamento della gara proveranno a ritagliarsi un ruolo da protagonisti. Sopratutto l’italiano è apparso in ottima forma e su una corsa dove ha già dimostrato di poter essere competitivo proverà quantomeno a migliorare l’undicesimo posto dell’anno scorso.

Sarà interessante capire anche come proverà a muoversi la Ineos Grenadiers che potrà contare sul vincitore dell’edizione 2017 Michal Kwiatkowski e sul nuovo arrivato Tom Pidcock. I due dovranno probabilmente dividersi i gradi di capitano, rendendo più arduo il compito degli avversari, che se da un lato conoscono le potenzialità del polacco, dall’altro non possono conoscere fino in fondo quelle del britannico, che sembra scoprirsi anche lui in queste prime gare da pro, con margini di crescita che al momento appaiono incommensurabili.

Tornando sul tema dei corridori che hanno già vinto in passato ci proveranno di nuovo anche Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), che non sono apparsi al massimo della forma in questo avvio di stagione, ma che con le giuste condizioni potrebbero provare di nuovo a lasciare il segno sul traguardo di via Roma. Un traguardo che sembra maledetto per Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), che è riuscito a collezionare solo piazzamenti in questa corsa e quest’anno si presenta al via con una sola settimana di corse nelle gambe, dopo essere stato a lungo fermo a causa del Covid-19. Lo slovacco, però, potrebbe approfittare di un minore marcamento rispetto al passato per cercare il successo proprio nell’edizione in cui è meno atteso.

In un arrivo allo sprint sarebbero potenzialmente protagonisti molti italiani come Elia Viviani (Cofidis), Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert), Niccolo Bonifazio (Total Direct Energie),Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious), Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates), quasi tutti già in grado di essere protagonisti, con un piazzamento o con un attacco, su queste strade in passsato. In caso di arrivo allo sprint comunque l’ex vicecampione del mondo dovrà anche cercare di capire come saranno posizionati i compagni Alexander Kristoff Fernando Gaviria, che sono solo due dei tanti sprinter stranieri che potrebbero lanciarsi in volata come Magnus Cort Nielsen (EF Education-Nippo), Hugo Hofstetter (Israel Start-Up Nation), Luka Mezgec (BikeExchange), Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe), Nacer Bouhanni (Arkéa-Samsic) e John  Degenkolb (Lotto Soudal). Gli ultimi due, poi,  come Ivan Garcia Cortina (Movistar), Christophe Laporte (Cofidis) e Alex Aranburu (Astana-PremierTech) potrebbero resistere anche a una discreta selezione sulle salite.

Avranno bisogno di una corsa più dura invece scalatori o uomini da classiche come Davide Formolo (UAE Team Emirates), Giovanni Visconti (Bardiani-CSF-Faizané) e Alberto Bettiol (EF Education-Nippo) per quanto riguarda gli italiani e Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), Romain Bardet Soren Kragh Andersen (DSM), Matej Mohoric (Bahrain Victorious) e Warren Barguil (Arkéa-Samsic) per quanto riguarda gli stranieri.

Borsino dei Favoriti Milano  – Sanremo 2021

***** Wout Van Aert
**** Mathieu van der Poel, Julian Alaphilippe
*** Michael Matthews, Davide Ballerini, Caleb Ewan
** Greg Van Avermaet, Philippe Gilbert, Sam Bennett, Tom Pidcock
* Andrea Vendrame, Giacomo Nizzolo, Vincenzo Nibali, Peter Sagan, Michal Kwiatkowski

 

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